Descrizione del contenuto
L'archivio di Egle Renata Trincanato restituisce l'attività professionale e intellettuale del suo produttore. Giunto all'Archivio Progetti in condizioni di grave disordine, ora risulta organizzato nelle seguenti serie archivistiche: 1. Attività istituzionale e convegni, 2. Attività scientifica e didattica, 3. Attività professionale, 4. materiali a stampa, 5. Documenti personali, 6. Corrispondenza personale e professionale, 7. carte di Giuseppe Samonà.
Quest'ultima serie nasce dalla presenza nell'archivio di numerosa documentazione prodotta da Samonà a seguito del lunghissimo rapporto di collaborazione con con Egle Renata Trincanato.
Tale relazione ha fatto sì che gli archivi dei due architetti siano strettamente collegati fra loro, al punto che una seria ricerca su uno dei due non può prescindere dall'indagine nell'archivio dell'altro.
Storia archivistica
Nasce a Roma il 3 giugno 1910. Frequenta il Liceo artistico e si iscrive al Regio Istituto Superiore di Architettura a Venezia dove si laurea nel 1938. Nel 1941 è assistente di ruolo di Giuseppe Samonà nel corso di "Disegno architettonico e rilievo dei monumenti" e nel 1949 consegue la libera docenza per lo stesso insegnamento. Nel 1947 partecipa al concorso nazionale per la direzione della Divisione tecnico-scientifica del Comune di Venezia, ottenendo dal Sindaco, Giovan Battista Giaquinto, la revoca della norma del bando che consentiva la partecipazione ai soli uomini. Nel 1954 assume la direzione della Divisione tecnica e e con essa di Palazzo Ducale, e con Luigi Lanfranchi, Giovanni Mariacher, Giuseppe Mazzariol e Terisio Pignatti, i maggiori studiosi di storia veneziana del suo tempo, partecipa alla mostra "Venezia Viva" allestita a Palazzo Grassi dal Centro Internazionale delle Arti e del Costume. D'ora in avanti l'attività di direttrice di Palazzo Ducale s'intreccia con quella di docente e ricercatrice di storia dell'architettura e dell'urbanistica. Dopo il celebre "Venezia minore", edito nel 1948, pubblica numerosi scritti ed è attiva nella salvaguardia della città collaborando con numerose associazioni tra le quali Italia Nostra. Per tale impegno riceve il premio Pietro Torta per il restauro (1982). Gli anni della direzione di Palazzo Ducale coincidono anche con il maggiore impegno professionale svolto soprattutto in collaborazione con Giuseppe Samonà. Tra i principali lavori si ricordano la sede dell'Inail a Venezia (1952), il quartiere San Giuliano a Mestre (1953-59), il concorso nazionale di idee per il piano regolatore generale del Comune di Venezia (1956), il concorso per il centro direzionale di Torino (1962), il progetto "Novissime" per il concorso per la nuova sacca del Tronchetto (1964), le nuove sedi delle Università di Cagliari e della Calabria (1972 e 1973) e il concorso per la Tête Défense a Parigi (1982). Dal 1968 è professore ordinario di "Elementi di architettura e rilievo dei monumenti" all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia e nel 1970 lascia la direzione di Palazzo Ducale. Dal 1987 è Consigliere Delegato della Fondazione Querini Stampalia, che presiede per quattro anni. Nel 1997 riceve l'onorificenza ai Benemeriti della Scienza e della Cultura del Presidente della Repubblica. Muore il 5 marzo 1998.
Storia dei passaggi di responsabilità giuridica
Alla morte di Egle Renata Trincanato, l'archivio è rimasto nella casa di Mestre, in via Cecchini 20. || Nel 2004 l'archivio e la biblioteca sono stati versati alla Fondazione Cini di Venezia dov'è tuttora conservata la biblioteca. Nello stesso anno, l'archivio è stato donato all'Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia per volere degli eredi Corrado ed Emiliano Balistreri.
Modalità di acquisizione
Il fondo è stato donato nel 2004.
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Segnatura attuale
Trincanato