La serie documenta l'attività professionale svolta da Forlati a partire dal primo decennio del Novecento, quando è documentato lo studio a Verona in via San Fermo 21. Gli incarichi di progettista lo vedono attivo negli anni Trenta a Bolzano, dove costruisce il Palazzo Reale, e a Ravenna, Pola e Rovigo, dove si occupa di realizzare i palazzi dell'INA. Negli anni Cinquanta progetta e realizza numerose chiese per l'ordine dei Servi di Maria, a Milano e nelle provincie di Padova e Vicenza. In qualità di consulente esperto di restauro dei monumenti, interviene fra l'altro sulle proprietà del conte Giusti a Padova, sull'abbazia di San Giorgio a Venezia, sul castello di San Salvatore a Susegana e sulla cattedrale di Cesena. Negli anni Sessanta si occupa di numerose ville venete private, restaurate grazie ai finanziamenti dell'Ente ville venete. Un'attenzione particolare è riservata al territorio di Villafranca: con il Comune si occupa della sistemazione dell'antica chiesa di Sant'Andrea e di quella parrocchiale. Nel 1954 partecipa al concorso internazionale per il restauro del Santo Sepolcro a Gerusalemme e nel 1951-53 restaura per l'UNESCO la chiesa ortodossa di Santa Sofia a Ohrid in Macedonia. La documentazione grafica pervenuta solo in rari casi ci fornisce le informazioni necessarie a identificare con sicurezza la responsabilità e la data dei progetti, poiché essi non recano una legenda e non sono siglati.