Questo articolo indaga il recupero delle navi di Caligola dal lago di Nemi e la costruzione del museo (1926-1940) attraverso la lente della storia dell'ingegneria. Attingendo a fonti d'archivio, ricostruisce le sfide tecniche del prosciugamento del lago, del recupero delle navi e della costruzione di una struttura in cemento armato su un terreno instabile. Lo studio evidenzia la stretta interazione tra ingegneria, archeologia e politica durante il fascismo, mostrando come le decisioni tecniche fossero influenzate non solo da vincoli materiali, ma anche dalla propaganda.