L'assenza dei relitti delle navi imperiali romane in un museo appositamente costruito per ospitarli non può lasciare indifferenti. Sarebbe quindi auspicabile riproporre l'originario complesso museo-nave, progettato e costruito da Vittorio Morpurgo nel 1940 e distrutto da un incendio nel 1944. Il celebre paradosso della nave di Teseo viene qui evocato e discusso alla luce di alcuni paradigmi di autenticità, al fine di incoraggiare, da un punto di vista teorico e metodologico, lo studio di una ricostruzione filologica di almeno uno dei due scafi, recuperando così il significato architettonico, storico, tecnico e memoriale del Museo della Nave di Nemi.