L'obiettivo di questo articolo è sottolineare la possibilità di uno sguardo specifico e innovativo sui confini e sulle terre di frontiera: uno sguardo che pone la solidarietà come incontro e tessuto tra persone in movimento che mettono in atto un dinamismo incessante lungo percorsi non autorizzati, costituendo uno degli elementi chiave per comprendere il viaggio come costruzione sociale.