La Casa Maxia a Simala (OR) è un complesso formato da un edificio a corte (oggi spazio dedicato alla divulgazione e valorizzazione dei prodotti locali) con spazi e fabbricati che erano dedicati dedicati all’attività agricola: oggi gli spazi aperti e i ruderi della casa Maxia sono stati oggetto di un intervento di riqualificazione (progetto a cura di Martino Picchedda) che prende ispirazione dai disegni di Piranesi e al Cretto di Burri.
Questi spazi dismessi si sono trasformati ora in uno scenario dove i muri sono diventati quinte e quello che resta della casa, palcoscenico: muri e cortili sono stati trattati, riproponendo intonaco e calce e la tipica pavimentazione a “Impedrau”, il tutto in un intervento minimo che cerca di riportare uno spazio pubblico alla memoria del lavoro nei campi, con una trasformazione in un ambiente per la socialità e l’esposizione.