La Bioarchitettura per i “non addetti ai lavori” è l’architettura ecologica, la bioedilizia, la bioclimatica, l’edilizia verde; in realtà questi termini celano significati e correnti di pensiero diversi (vedi Fondazione Bioarchitettura https://www.bioarchitettura.org/fondazione).
La bioclimatica nasce negli anni ’70 con lo sviluppo tecnologie solari “attive” mentre la bioedilizia si distingue in due parametri: il problema energetico e il problema della salute umana.
La Bioarchitettura vede l’essenza dell’ecologia nella durata del manufatto come somma di tecnologie e materiali sostenibili e segue il concetto di “nuovo umanesimo” che vede la vita e la sua qualità come obiettivo del progetto.
Bioarchitettura non può prescindere dalla sostenibilità ambientale per cui oggi, molte aziende scelgono di abbracciare un più attivamente un approccio ecoconsapevole: una mossa strategica verso un futuro che richiede scelte più verdi e sostenibili nelle pratiche edilizie.
Marco Centoni è Professore di Statistica Economica presso l’Università LUMSA.