Le cifre degli incidenti sul lavoro nel vostro paese sono senza dubbio numeri da bollettini di guerra che segnalano un aspro combattimento fra le ragioni del profitto, della fretta, dello sfruttamento e quelle, spesso perdenti o sconfitte, della minuziosa tutela della sicurezza di chi con i propri talenti e capacità, ma non meno spesso di chi invece, senza sufficiente formazione, si espone a rischi di ogni genere e spesso dalle incalcolabili conseguenze.
Così il cratere di Via Mariti a Firenze, riflette il mancato rispetto delle normative, insufficienza e non adeguamento di queste ultime, che è tra le cause che vengono in mente a chi per formazione innanzitutto spirituale prima ancora che esistenziale, sa che il lavoro è una componente essenziale della dignità umana.
Questa sorta di Firenze ground zero è l’episodio da cui ripartire con un cambio di mentalità capace di immaginare “una città rinnovata nel fisico e nello spirito” quanto di indicare altre priorità nella costruzione e nella trasformazione del tessuto organico della nostra città