Il numero 216 di Engramma introduce un nuovo approccio a un'area di studio consolidata ma in continua evoluzione, concentrandosi sull'intersezione tra teatro attico e iconografia vascolare in Grecia, Sicilia e Magna Grecia durante il V e il IV secolo a.C.. L'analisi analizza se l'iconografia dei vasi greci funga da specchio o da estensione visiva del teatro antico e come possano essere interpretate le discrepanze tra narrazione visiva e testuale