La riflessione progettuale sul tema del monumento-memoriale individua nella scelta del “campo chiuso” di Climat de France un terreno per riflet-tere sul ruolo del monumento, rilevando e rivelando, attraverso una strate-gia “sovversiva”, incongruenze, limiti, forzature dell’impianto simmetrico. Una lama obliqua e calpestabile, ruotata rispetto alla simmetria del recin-to del monumento, fende lo spazio interno della “piazza delle duecento colonne” come fosse una grande ferita. L’obiettivo del memoriale attra-versabile è l’uscita dal recinto e l’uso della piazza come parte d’ombra. L’adozione dei “puntelli” come parte “mostrata” del memoriale contribui-sce a rendere “scultoreo il progetto” e “tecnica la scultura”, scambiando le parti e i ruoli che gli ambiti hanno solitamente occupato nel tempo.