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Imre Makovecz alle origini della architettura ungherese : purezza Biologica / Bence Peter Toth

Titolo
Imre Makovecz alle origini della architettura ungherese : purezza Biologica / Bence Peter Toth
Anno
2023
Descrizione fisica
fot. c., dis.
Abstract
Imre Makovecz (1935-2011) è stato il massimo esponente dell’architettura organica ungherese: in Makovecz confluiscono numerose suggestioni, dall’ organicismo internazionale, le antiche culture celtiche e sciita, Rudolf Steiner, il barocco austriaco e il cubismo boemo, ma anche F. L. Wright e A. Aalto. A tutto questo va aggiunta un chiave di lettura localistica che rimanda alla tradizione magiara oltre un importante impegno politico e sociale usando che utilizza l’architettura a manifesto contro le invasioni militari e culturali. Il lavoro di Makovecz è rivolto alla gente e alla vita sociale dei piccoli centri abitati ristabilendo il rapporto con l’ambiente e le tradizioni. Per questa ragione Makovecz si avvicina a materie come il legno, la pietra, le costruzioni tradizionali, l’architettura antropomorfa e zoomorfa, all’ecologia adattandosi all’innovazione della contemporaneità. Ricordiamo alcuni suoi progetti: Balatonszepezd a Szovosz, Szekszard Locanda di Siò, il rifugio Dobogoko, la Torre e gli accampamenti Di Visegrad Taborok.
Lingua
Italiano
Parte
N. 140 (2023), p. 60-67
ISSN
1824-050X