Testo anche in inglese. - DDOI: http://dx.doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n59-2022
Abstract
L’importanza dei “soft media” – come carboncino, lapis morbidi o argilla – è essenziale per raggiungere l’essenza dell’architettura, perlomeno secondo Le Corbusier. Assieme alla ricerca artistica e visiva, l’uso di tali tecniche ha contribuito alla poetica, al significato e alla definizione dei suoi lavori. Quest’articolo analizza progetti e insegnamenti dell’architetto moderno polacco Jerzy So& 322;tan attraverso il prisma dell’eredità di Le Corbusier e illustra come l’uso di strumenti e tecniche precisi potrebbe influenzare lo sviluppo di un progetto. Basandosi su dati archivistici e su una serie di interviste, si esamina la connessione tra Le Corbusier, i suoi collaboratori e i loro studenti, cercando una continuità nell’approccio al progetto nelle sue prime fasi.