Testo anche in inglese. - DDOI: http://dx.doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n59-2022
Abstract
Opere costruite, progettate, disegnate a mano e ridisegnate postume rispetto alla loro realizzazione, danno vita ad un percorso, ma soprattutto una successione di diversità proprio perché l’architettura non è una disciplina specialistica ma un punto d’incontro tra diverse forme della creatività umana. L’opera professionale di Noeroarchitects (Sud Africa) e le visioni di un repertorio progressivo di disegni di architettura di Jo Noero, tracciano il ruolo del disegno come strumento di raffigurazione non solo dei fatti ma anche dei desideri. Il disegno è per Noero la scrittura comune, il senso del conoscere facendo, proteggendolo dall’astrazione dei diagrammi e dalle figurazioni stilistiche nel suo mestiere di architetto, il disegno ha alimentato la complessità della visione e la rispondente relazione fra l’architettura e la forza dello scopo per cui è costruita.