Il cimitero napoleonico di Civita d’Antino in Abruzzo fu realizzato in attuazione dell’Editto di Polizia Medica di Saint Cloud (emanato da Napoleone il 12 giugno 1804 ed esteso anche al territorio italiano) che regolava le sepolture nel territorio del Regno di Napoli. La struttura architettonica del cimitero, anche oggi, si mimetizza nell’ambiente naturale ed è accessibile solo attraverso un sentiero secolare che un tempo costituire l’antica strada che conduceva a Sora. L’edificio ha una pianta rettangolare orientata in direzione Nord - Sud con una facciata principale sul lato ovest che ne costituisce l’elemento caratterizzante. Inoltre l’opera fu edificata sulla base di una numerologia che ne governa le proporzioni e racchiude un vero e proprio catalogo di elementi simbolici, dagli ingressi per i vivi e per i morti, l’area a-cattolica e le croci dei briganti. Sergi Bini è ingegnere e Presidente di ”Associazione Italiana Cultura Qualità Centro-Insulare” (AICQCI).