Stefano Mancuso è un botanico, docente di Arboricoltura Generale ed Etologia Vegetale presso l’Università di Firenze: in occasione della Lectio Magistralis che ha tenuto nel maggio 2022 a Marsala nell’ambito del “Festival 38° Parallelo”, abbiano parlato con lui a proposito dei rapporti dell’uomo con il mondo naturale e con l’universo delle piante. Le piante hanno straordinarie capacità di adattamento, si mimetizzano per sfuggire ai predatori e per riprodursi, “viaggiano“ senza consumare energia, hanno memoria e sono delle vere e proprie reti viventi anche se costruite su un modello totalmente diverso dal nostro, e costruiscono comunità collaborative. L’anidride carbonica presente nell’atmosfera causata dall’opera dell’uomo, è il maggior pericolo per le piante, per cui è necessario pensare ad un concetto differente di città: la città ideale del futuro dobbiamo immaginarla immersa nella natura, coperta, intrecciata al verde ossia ad un sistema funzionale con cui convivere e attraverso cui trarre e scambiare risorse.