In attesa di conoscere l’esito del concorso internazionale che riguarda il restauro dello stadio “Artemio Franchi” di Pier Luigi Nervi a Firenze è utile ricordare il dibattito cittadino riguardo restyling e il “decreto salva-stadi” (Art. 55-bis): tale discussione verte su come preservare i caratteri costruttivi di un impianto strutturale unitario che l’impiego plastico del calcestruzzo armato ha reso unico nel suo genere. Il “Restauro del moderno” è il tema centrale dell’esperienza che ha riguardato lo storico Stadio, condotta all’interno del Laboratorio Didattico di Restauro degli studenti in Architettura dell’Università di Firenze, con particolare attenzione alla conservazione delle strutture in cemento armato. Il lavoro affidato al Laboratorio è stato impostato in tre fasi: la prima sul percorso della conoscenza, la seconda sull’analisi del degrado e lineamenti del restauro, la terza riguarda la proposta progettuale a scala urbana e architettonica. I progetti prodotti hanno chiaramente dimostrato come sia possibile un risultato positivo rispettando il rigore metodologico e l’entusiasmo giovanile. Giuseppe Alberto Centauro è Architetto e professore di restauro presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.