La filosofa spagnola Maria Zambrano, nella sua ricerca intorno a una “ragione poetica” che riscatti quelle cose dell’anima umana che la fede nel progresso ha trascurato, parla di segni. La peculiarità di questi segni di essere semi, cioè capaci di germinare, descrive bene l‘attitudine simbolica dell’architettura, l’esigenza di rappresentare il suo essere un’attività feconda.