La metafora biologica utilizzata dalla filosofa spagnola Maria Zambrano sembra particolarmente utile oggi a definire un possibile ruolo del simbolo in architettura, perché la coscienza ambientale e l’attenzione alla sostenibilità non sia solo una buona pratica del costruire ma investa il linguaggio dell'architettura, la sua capacità di esprimere significati, di restituirci alla primaria condizione di abitanti dell'universo.