Codice deontologico per la pianificazione = Code of professional conduct in planning / Francesco Domenico Moccia
Titolo
Codice deontologico per la pianificazione = Code of professional conduct in planning / Francesco Domenico Moccia
Anno
2011
Abstract
L’articolo si inserisce nel filone di studi teorici sul rapporto tra etica e pianificazione, che riguarda un vasto numero di operatori tecnici coinvolti a vario titolo nei processi di pianificazione, con l’obiettivo di elencare alcune criticità dei codici esistenti e di fare alcune proposte per poterli migliorare. L’autore esamina innanzitutto gli aspetti etici dei codici deontologici esistenti, puntando l’attenzione in particolare sulla responsabilità verso la società e il pubblico interesse che dovrebbero assumere i professionisti del settore. Le professionalità coinvolte in un processo di pianificazione sono molte, - dall’ingegnere all’architetto, dal geologo all’agronomo, dall’economista al sociologo, fino all’avvocato - e ognuna appartiene a un ordine professionale diverso, con codici deontologici specifici, ma secondo l’autore limitati e condizionati da interessi settoriali che non si estendono alla complessità insita nella redazione di un piano urbanistico o territoriale. In essi è presente il valore deontologico della protezione ambientale, ma si fa particolarmente notare l’assenza di un impegno etico nei confronti della popolazione. La responsabilità verso i cittadini è invece presente nel codice deontologico di AssUrb, un associazione volontaria e senza riconoscimento legale, al centro del quale sta proprio l’impatto sociale delle decisioni urbanistiche e territoriali oltre alla responsabilità nei confronti della qualità del territorio, in quanto risorsa naturale di pubblico interesse. Infine l’autore lamenta la mancata applicazione dei codici esistenti in Italia, la cui conoscenza è molto spesso insufficiente rispetto agli standard di altri paesi occidentali, non rientrando neppure nei programmi formativi di livello universitario e di aggiornamento professionale. L’autore si augura che questo suo contributo sia spunto di riflessione per altri interventi sullo stesso argomento. Seguono note esplicative e riferimenti bibliografici.
