Articoli di periodici

Citazioni

Un piano paesaggistico per la difesa dei beni comuni e uno sviluppo diverso = A landscape plan which safeguards common goods and promotes a new type of development / Angela Barbanente

Titolo
Un piano paesaggistico per la difesa dei beni comuni e uno sviluppo diverso = A landscape plan which safeguards common goods and promotes a new type of development / Angela Barbanente
Anno
2011
Note
Contenuto in: La sfida del Piano paesaggistico per una nuova idea di sviluppo sociale sostenibile, a cura di Mariavaleri Mininni.
Abstract
Come le altre regioni del Mezzogiorno d'Italia, la Puglia, a partire dal secondo dopoguerra, ha seguito un percorso di modernizzazione accelerata, accompagnato da processi di urbanizzazione e sfruttamento di risorse. La crescita economica sostanzialmente si è basata su interventi straordinari calati dall'alto a discapito delle culture e delle risorse locali, materiali e immateriali. Ma la Puglia è una realtà complessa e nella comunità locale si è andata affermando un'istanza di cambiamento rispetto al deludente modello di sviluppo del centro-nord, e ha cominciato a premere sui pubblici poteri una domanda di partecipazione democratica per ripensare lo sviluppo in chiave sostenibile. Istanze e domande di cui il governo Vendola si è fatto interprete dal 2005. Paradossalmente alcuni indicatori di ritardo economico possono oggi essere colti come vantaggi, così quei territori esclusi dall'industrializzazione per poli e caratterizzati da un basso tasso di urbanizzazione, sono paesaggi che attraggono flussi di turismo rurale proprio per l'elevata qualità della vita che offrono. La formazione e attuazione del nuovo piano paesaggistico della Puglia sono stati interpretati dalla Regione come un processo culturale, denso di valenza politica, finalizzato ad elevare nella società civile la consapevolezza del valore del paesaggio e del territorio, intesi come patrimonio (fisico, sociale e culturale) da conservare e valorizzare, piuttosto che da distruggere in nome di una crescita economica senza sviluppo, come è avvenuto nella seconda metà del Novecento. Un piano quindi paesaggistico-territoriale di riqualificazione, come condizione per promuovere uno sviluppo autosostenibile di lunga durata. Seguono riferimenti bibliografici.
Soggetto Luogo
Lingua
Italiano | Inglese
Parte
N. 147 (2011), p. 60-64
ISSN
0042-1022