Nella casa dei Rogers a Londra, ricavata da due palazzine vittoriane attigue, tutte le utopie sulle piante aperte e sui doppi livelli sono realta' quotidiana. Qui, come negli altri edifici progettati dall'architetto inglese, la tecnologia non e' fine a se stessa, ma strumento per realizzare delle architetture camaleontiche, piu' simili a dei robot che a dei monumenti, capaci di adeguarsi all'evoluzione dei modi di vivere.