Contro l'alterazione violenta del rapporto tra permanenza e innovazioni, Portoghesi propugna una "architettura radicata", una architettura costruita nel rispetto dei luoghi e dei loro caratteri storici, ascoltando, raccogliendo il maggior numero di "voci". L'ascolto e', per Portoghesi, soprattutto "tentativo di cogliere una vocazione e quindi di rappresentare un futuro possibile".