Il paesaggio ha subito una mutazione da modello estetico-letterario a modello scientifico non per descrivere l'esistente, ma per rendere possibile il sussistente. Per Farinelli, "il paesaggio resta l'unica immagine del mondo in grado di restituirci qualcosa della strutturale opacita' del reale - dunque il piu' umano e fedele, anche se il meno scientifico, dei concetti".