Il "meccanico dell'architettura", Christian Hauvette, continua a sperimentare le proprie concezioni architettoniche. Per il Liceo della fotografia e del cinema di Noisy-le-Grand, intitolato a Louis Lumiere, propone un edificio chiaro ed enigmatico al tempo stesso basato su di un modulo inteso come parametro di misura privo di significati metafisici.