Fedele alla "tradizione" che ha visto passare Tokyo dalle costruzioni in legno a quelle in calcestruzzo, acciaio e vetro continuando pero' a conservare il carattere di leggerezza, Fimihiko Maki aggiunge ai materiali piu' comunemente usati l'alluminio e rivestimenti inossidabili. L'effetto di luce e leggerezza e' ottenuto non solo con i materiali ma anche attraverso le forme. Su questa linea di lettura David Stewart analizza l'opera piu' recente dell'architetto.