Il progetto, secondo Eisenman, vuole rompere con i "canoni tradizionali della monumentalita' classica" per sostituirli con "una composizione piu' libera, piu' ricca". L'organizzazione interna dell'edificio risponde sia ad esigenze di vita collettiva che a esigenze di privacy, con un'articolazione contemporaneamente flessibile e ordinata.