Convinto dell'attualita' della Carta di Venezia, Roggero chiede che, a partire da Losanna, "l'ICOMOS si faccia seriamente carico della lettura filologicamente e criticamente approfondita di questo documento fondamentale, per valutare donde possano insorgere le riserve avanzate sul suo testo, le ambiguita' di comportamento e d'interpretazione sul campo, in rapporto ai principi generali talora non pienamente assimilati dalle culture locali".