Con i risultati dei concorsi di St. POlten e di Aix-en-Provence, Vittorio Gregotti constata il tentativo di rendere omogenei cultura architettonica e ordine sociale. "La tensione dialettica sembra definitivamente annegata nella generalizzata liberta' senza orizzonte del comportamento di massa trionfante". Il vantaggio traibile da questa situazione puo' essere la "ricostruzione di una minoranza necessaria" fondata "su una volonta' di riorganizzazione autenticamente razionale del presente".