Secondo Vittorio Gregotti, "precisione" puo' significare per gli architetti tre cose diverse: "ogni opera costruisce le proprie regole che stabiliscono con gli ordini esistenti della tradizione, un proprio specifico ordine di modificazioni; ogni atto organizzato dell'opera, ogni parte deve essere interamente coerente; infine l'opera deve essere costruita con il massimo di economia dei mezzi tecnici ed espressivi per rapporto alla propria necessita'."