Ferruccio Pedri ripercorre le vicende dell'architettura madrilena a partire dagli anni '60, anni in cui si imposero le figure di Alessandro de la Sota e Francisco Javier Saenz de Oiza e si inizio' a parlare della cosiddetta "scuola" di Madrid. Se oggi si puo' parlare della specificita' di un'architettura o "scuola" di Madrid "questa e' da mettere in relazione con il razionalismo e con il realismo che fa del riferimento all'occasione particolare il punto di partenza dell'analisi architettonica".