Il caso di Milano e' rappresentativo della nuova strategia immobiliare che tende a concentrare le trasformazioni piu' vistose (apportatrici di investimenti pubblici e privati) in poche aree sotto il diretto controllo delle grandi finanziarie. Questa strategia monopolista della trasformazione urbana abbisogna di un'urbanistica contrattata, dovendo eliminare il piano urbanistico in quanto evidenziatore scandaloso dei privilegi da realizzare.