Un programma di ricerca attuato in comune per cinque anni ha permesso a un gruppo di lavoro franco-tedesco di gettare nuova luce sui piani, i progetti, ma anche su alcune costruzioni che documentano le politiche d'occupazione dei nazisti in Francia (1940-44) e dei francesi nella zona tedesca da loro controllata (1945-50). Da una architettura nata dalla violenza sono emerse alla luce radici invisibili e tuttaviaessenziali dell'architettura europea degli ultimi quarant'anni.