Nel progetto per un parco del XXI secolo, su un'isola fluviale nel centro di Osaka, Tadao Ando organizza il nuovo intervento con tre differenti piazze: una dell'acqua, una del verde ed un'altra sotterranea. Nell'edificio dell'Auditorium Centrale (1918) sostituisce la vecchia hall con un "uovo urbano", capace di 400 posti, circondato da gallerie, con lo scopo di promuovere un dialogo fra passato e presente.