In occasione della rassegna progettuale nella grande sala della Basilica Palladiana di Vicenza, Fulvio Irace analizza la figura e l'opera di un "professionista di affidabile tenuta" che ha l'"orecchio teso a captare le sottili inquietudini che talvolta il progetto di un luogo emette come deboli richiami all'ascolto del progettista".