La Cina costituisce il 28 percento degli investimenti globali nelle infrastrutture, percentuale destinata ad aumentare ancora nel tempo, dato che nei prossimi 20 anni il Governo ha previsto di investire ingenti somme per strade, ferrovie, porti, aeroporti, centrali elettriche e reti di telecomunicazione. Il tutto inserito in un ambizioso piano di urbanizzazione, costituito dalla realizzazione di 18 nuove città, e quindi dallo spostamento dalle campagne di un elevato numero di persone – dato che secondo i dati Onu, il 13 percento dei cinesi vive ancora con meno di un euro al giorno. Tutto ciò non è facilitato, però, dal fatto che questi investimenti devono affrontare sfide come il limitato bilancio fiscale, i ristretti prestiti bancari, le dure regolazione, ed anche la bolla immobiliare, contro la quale il governo sta pensando di ricorrere al “social housing”.