ARCHITETTO : una professione che mescola artigianalità e punte di creatività high tech alla prova con la difficile sfida di conciliare il management del fare con il FARE MANAGEMENT. Conditio sine qua non per la sopravvivenza / Beatrice Manzoni, Leonardo Caporarello
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ARCHITETTO : una professione che mescola artigianalità e punte di creatività high tech alla prova con la difficile sfida di conciliare il management del fare con il FARE MANAGEMENT. Conditio sine qua non per la sopravvivenza / Beatrice Manzoni, Leonardo Caporarello
L’ approccio all’ ”architectural management” parte da due diverse possibili prospettive: la prima è volta al fornire agli architetti indicazioni pratiche ad esempio sull’apertura di partita iva, la gestione del progetto e la costruzione di preventivi, la seconda promuove l’architettura intesa come vero e proprio business complesso da gestire. In letteratura si trovano molteplici pubblicazioni portavoci delle due prospettive e che concettualizzano l’architectural management come una riflessione sul ruolo dell’architetto e sugli strumenti necessari allo svolgimento della professione; in quest’ottica si deve far riferimento, da una parte, all’insieme di competenze e tecniche necessarie per la gestione e amministrazione dello studio e, dall’altra, alle competenze necessarie per svolgere l’attività progettuale. Ossia sia per il practise che per il project management devono essere definite pratiche manageriali ad hoc, distinguendo tra competenze a livello individuale e competenze a livello organizzativo.