Tra demolizione e rinnovo : l’obsolescenza del patrimonio edilizio, le opportunità del Piano Casa (ri)mettono in primo piano l’ipotesi di demolire e ricostruire : nel convegno organizzato da Modulo al SAIE, procedure, tecnologie, criticità, esempi. Con testimoni di eccezione / Daniela Baldo
Titolo
Tra demolizione e rinnovo : l’obsolescenza del patrimonio edilizio, le opportunità del Piano Casa (ri)mettono in primo piano l’ipotesi di demolire e ricostruire : nel convegno organizzato da Modulo al SAIE, procedure, tecnologie, criticità, esempi. Con testimoni di eccezione / Daniela Baldo
Una rilevante opportunità del Piano Casa, spesso sottovalutata, consiste nei bonus volumetrici di edificabilità (del 30-35 per cento ) sul volume demolito a fronte di nuove costruzioni energeticamente efficienti. In una realtà come quella italiana, con un elevato numero di edifici ormai obsoleti e periferie nelle quali l’edilizia è di scarsa qualità, risulta molto più difficile intervenire sul prefabbricato piuttosto che ricostruire. Il Piano Casa offre il finanziamento di nuove case e parallelamente l’incentivo agli ampliamenti e demolizioni-ricostruzioni, per quanto quest’ultima possibilità sia definita solo da leggi regionali. Le tecniche di demolizione sono molteplici, dalle tradizionali alle sperimentali; l’individuazione di questa parte da una prima fase di ricognizione e conoscenza del manufatto e analisi del contesto operativo. Tre macrocategorie individuano le tecniche di demolizione: demolizioni parziali, selettive, totali. Si riportano tre esperienze di demolizione ricostruzione: la prima a San Lazzaro di Savena (Bo) con la demolizione delle Case Andreatta; il secondo e il terzo caso, presso Perugia, vede General Smontaggi impegnata nella demolizione del vecchio Policlinico di Monteluce e nella demolizione dell’ex Pastificio Ponte; infine nel quartiere Compagnoni-Fenulli, Reggio Emilia, ACER è ricorsa alla demolizione ancora prima del Piano Casa.
