La strada dell’efficienza. I paesi europei marciano decisi verso l’obiettivo 20-20-20 privilegiando gli investimenti con ritorni sicuri a breve termine. Ma c’è ancora molto cammino da fare. / Michele Santoro
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La strada dell’efficienza. I paesi europei marciano decisi verso l’obiettivo 20-20-20 privilegiando gli investimenti con ritorni sicuri a breve termine. Ma c’è ancora molto cammino da fare. / Michele Santoro
Obiettivo del secondo forum europeo sull’efficienza energetica, svoltosi nel Principato di Monaco, è stata l’elaborazione di strategie e obiettivi comuni per ridurre le emissioni in tempi brevi. Ampia è ormai l’adesione al programma di riduzione 20-20-20 e quasi tutti i paesi europei sono impegnati su questo fronte sia a livello scientifico che politico. Gli ambiti nei quali operare per il miglioramento dell’efficienza energetica sono molteplici, in primis il settore degli edifici, per poi passare a quello dei trasporti e al settore industriale. L’assunzione della necessità di una riduzione delle emissioni con interventi di breve termine tramite interventi di efficienza energetica, e la ricerca delle rinnovabili, si scontra però con una difficoltà nell’applicazione all’atto pratico. L’istituto per l’efficienza energetica degli edifici, Johnson Controls, ha presentato i risultati di un’indagine in ambito europeo per analizzare le tendenze a livello teorico e pratico nella riduzione dei consumi confrontando i risultati con i dati monitorati negli ultimi 5 anni.
