Dossier : Il nuovo che inciampa : il sistema lanciato dal piano casa del governo Berlusconi stenta a decollare. Nonostante le potenzialità, è difficile comprendere come potrà operare. E con quali prospettive. / Riccardo Roda
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Dossier : Il nuovo che inciampa : il sistema lanciato dal piano casa del governo Berlusconi stenta a decollare. Nonostante le potenzialità, è difficile comprendere come potrà operare. E con quali prospettive. / Riccardo Roda
Tra soluzioni tradizionali e nuove formule, mirate a riportare l'offerta abitativa a livelli accettabili, rientrano i fondi immobiliari, innovazione legislativa dell'ultimo decennio, ma che risultano di difficile utilizzo ed efficacia. Il piano nazionale casa prevede sei linee d'azione diversificate tra loro, prevedendo fondi statali per l'edilizia sovvenzionata, per cooperative ed imprese agevolazioni e programmi di promozione di edilizia sociale con finanziamenti misti Stato-Regione. Viene prevista anche una partecipazione statale, tramite la costituzione di un sistema integrato di fondi immobiliari a scala nazionale e locale, che rimane tuttavia simbolica vista l'insufficienza dello stanziamento. Lo stato in realtà mira ad avviare un meccanismo che attivi a livello locale le risorse finanziarie interessate al sostegno di finalità sociali a basso profitto. Il Sif, al cui vertice si trova il Fia, motore finanziario delle politiche residenziali, affianca il segmento pubblico dell'erp, puntando sugli alloggi sociali, in una trattativa serrata tra cooperative e d imprese e comuni e ex Iacp. Dal 2009 il Sif ha mosso alcuni passi indispensabili, ma risulta ora più difficile la fase di attivazione dei fondi locali: in generale tutto il piano casa Berlusconi evidenzia forti ritardi nella sua attivazione. Oltre alla discontinuità che caratterizza questo strumento, un ulteriore difficoltà è rappresentata dalla difficoltà nella selezione di un arco progetti adeguato.