Il nuovo regolamento prodotti da costruzione. Adesso si cambia : e non si scappa. Il passo avanti dell'Europa è cogente : ciclo di vita, ambiente, acque e accessibilità sono requisiti essenziali per la commercializzazione nell'Unione / Nicola Sinopoli
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Il nuovo regolamento prodotti da costruzione. Adesso si cambia : e non si scappa. Il passo avanti dell'Europa è cogente : ciclo di vita, ambiente, acque e accessibilità sono requisiti essenziali per la commercializzazione nell'Unione / Nicola Sinopoli
Nel gennaio 2011 il Parlamento Europeo ha approvato il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva del Consiglio 89/106/Cee. Si è passati dunque da una direttiva ad un regolamento, che entra immediatamente in vigore non appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione, con immediata operatività delle sue prescrizioni. Il nuovo regolamento, rispetto al vecchio provvedimento, fissa nuove condizioni per la commercializzazione dei prodotti da costruzione nello spazio europeo e stabilisce gli obblighi delle singole categorie degli operatori economici coinvolti, delle autorità notificanti e degli organismi di notifica. Definisce la struttura e i contenuti dei documenti di valutazione europea. La grande innovazione consiste nella possibilità di impiego di alcune procedure semplificate di valutazione delle prestazioni, facilitando le piccole medie imprese, risolvendo alcune difficoltà procedurali che la vecchia normativa presentava. Le differenze riguardo i requisiti delle opere da costruzione riguardano gli aspetti di “Igiene, salute, ambiente”, con estensione dei requisiti di rispetto e non impatto ambientale all'intero ciclo di vita dell'opera, includendo in esso le fasi di costruzione, esercizio e demolizione, anche per i requisiti di “Risparmio energetico e ritenzione del calore”. Ulteriormente, il requisito di “Sicurezza e accessibilità nell'uso”, “Uso sostenibile delle risorse naturali”, definiscono obiettivi e vincoli più ampi rispetto a quelli che venivano percepiti negli anni novanta.