Centro per bambini disabili in Tanzania. Aperto all'incontro : un portico che accoglie. Colori e disegni vivaci. Materiali tradizionali coniugati al risparmio delle risorse Bethzatha conquista non solo i più piccoli. / Sara Martin
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Centro per bambini disabili in Tanzania. Aperto all'incontro : un portico che accoglie. Colori e disegni vivaci. Materiali tradizionali coniugati al risparmio delle risorse Bethzatha conquista non solo i più piccoli. / Sara Martin
La costruzione del centro per bambini disabili Bethzatha, in Tanzania nella zona di Wanging'ombe, è avvenuta grazie all'impegno di volontari del Servizio civile nazionale. La forma cui si è ispirato Ignazio Caruso, è quella delle abitazioni locali: una stanza centrale, con un portico antistante e copertura a capanna e due stanze laterali con tetto ad una falda. Di questo modulo è stato variato l'ingresso non più sul lato lungo ma su quello corto, un vasto porticato che porta all'aula avente un'alta copertura ad una falda sola. Pareti colorate, decorate con la riproduzione di animali africani, i pilastri del porticato che si avvitano verso l'alto, gli elementi decorativi delle pareti esterne rendono l'ambiente accogliente e famigliare agli ospiti del centro. Le scelte progettuali, sono state intraprese ad hoc non solo per quanto riguarda il design del fabbricato, ma anche per le scelte tecniche costruttive, l'impiego e la scelta dei materiali, della manodopera, delle attività di cantiere. Difficoltà nella fornitura di elettricità, cemento e altri materiali, hanno reso necessaria la predisposizione di piani di lavoro alternativi, così come l'intento di ottenere standard qualitativi alti con la miglior ottimizzazione dei costi ha visto l'impiego di materiali di recupero e locali.
