Il problema della riqualificazione degli edifici avviene secondo due scuole di pensiero, da un lato la tendenza ad interventi di demolizione, dall’altro il loro adeguamento prestazionale e ne vengono spiegati i vantaggi e gli svantaggi. Si arriva quindi a parlare dell’architettura additiva che permette di ricollegarsi ad una certa tradizione di spontaneità e partecipazione alla costruzione dell’habitat portando con se valori qualitativamente alti. Si passa cosi ad elencare i vantaggi dell’architettura additiva e le diverse strategie di intervento. Vengono citati a questo proposito gli interventi sul Suva building institute da Herzog & de Meuron (1988-1993) e quello di Coop Himme(l)blau a Falkestrasse (Vienna).