Il passaggio della centralità urbana di Roma antica dal Comizio, luogo delimitato per lo svolgimento di assemblee e cerimonie religiose al Foro, piazza cittadina vocata all'incontro e alla commistione con l'altro, rappresenta una trasformazione della città e della organizzazione politica, sociale e religiosa. Dall'insediamento sul colle del Campidoglio all'occupazione della zona pianeggiante della zona del Velabro adiacente alle rive del Tevere si possono seguire le tracce dell'espansione realizzata dai re Tarquini e del superamento del limite della cinta muraria con Servio Tullio.