Il pittore e architetto bolognese Mascherino interviene alla fine del Cinquecento nell'abitato di Manziana, antico insediamento etrusco sviluppatosi grazie allo sfruttamento dei boschi e dei terreni agricoli e riconsiderato secondo i canoni rinascimentali delle ville rustiche. Il palazzo baronale rispecchia l'influsso del Vignola e anche l'impianto geometrico della piazza di affaccio e il disegno dell'asse viario riflette la concezione urbanistica del tempo