L'intervento urbanistico ed edilizio rinascimentale nel borgo di Ostia è leggibile ancora oggi come applicazione fedele dei dettami esposti dal Filarete, da Leon Battista Alberti e Francesco di Giorgio Martini nei loro trattati. Lo schema ortogonale e la disposizione degli edifici civili, religiosi e difensivi rispetta l'impianto definito per le città di pianura, e la razionalità spinta al dettaglio degli elementi costruttivi conferma la percezione di unità percepita all'interno della cinta muraria.