Titolo del fasc.: Città e cinema. Sezione: La città italiana | Abstract in inglese
Abstract
Il quartiere periferico Don Bosco, progettato negli anni Trenta è stato completato solo negli anni Cinquanta, dopo un iter travagliato e le variazioni imposte dalla speculazione edilizia. La connotazione monumentale data alla piazza e alla chiesa di San Giovanni Bosco dall'architetto Rapisardi incarna l'idea del quartiere come microcittà autosufficiente mutuata da Piacentini e diversa dalla concezione modernista dei quartieri INA Casa sull'altro versante della via Tuscolana. Emergenze antiche come il Monte del Grano, la vicinanza con Cinecittà e le strutture peculiari del dismesso aeroporto di Centocelle e del Forte Casilino contribuiscono ad accentuare una forma urbana che rappresenta un unicum e che è stata frequentemente utilizzata come set cinematografico