Descrizione del contenuto
La raccolta del professore Pasquale Alferj è focalizzata sull’ "Internationale Situationniste" (d'ora in avanti I.S.), il movimento d’avanguardia artistico-politico fondato in Italia, a Cosio d’Arroscia (Imperia), nel luglio 1957 e sciolto a Parigi nell’aprile del 1972 e sulla rivista "Errata" (1973-1988), fondata da Toni Arno (pseudonimo di Anton Hartstein), una decina d’anni dopo la sua breve partecipazione all’I.S.
Nell’I.S. confluiscono le esperienze del Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste, della London Psychogeographical Association e dell’Internationale Lettriste, sorta, quest’ultima, nel 1952 dalla rottura dell’ala radicale del Lettrismo con l’omonimo movimento, fondato dall’artista-scrittore Isidore Isou.
La raccolta documenta l’avventura situazionista, dalle origini alla sua dissoluzione, attraverso documenti riferiti espressamente all’I.S. e di gruppi pro-situazionisti o post-situazionisti. Essa comprende opuscoli, documenti e riviste pubblicati a firma dell’I.S. e dei suoi membri o ex membri, ma anche di gruppi, movimenti, animatori delle avanguardie storiche che hanno esercitato un’influenza riconosciuta sul movimento. All’I.S. parteciparono complessivamente, nei quindici anni di vita, circa settanta persone di diverse nazionalità anche se in maggioranza francesi. La pratica di espulsioni e dimissioni che caratterizzò il gruppo fece sì che in media nell’I.S. non ci fossero contemporaneamente più di una decina di membri effettivi. Leader indiscusso del gruppo è stato il francese Guy Debord (1931-1994), direttore anche dell’omonima rivista (Internationale Situationniste), pubblicata tra il giugno 1958 e il settembre 1969. A Debord sono attribuibili la maggior parte degli articoli non firmati apparsi nei dodici numeri pubblicati.
Nella raccolta sono presenti anche i numeri della rivista "Errata" (1973-1988), fondata da Toni Arno una decina d’anni dopo la sua breve partecipazione all’I.S. Punto di partenza del gruppo-rivista è ‘riconsiderare’ la questione del cambiamento radicale così com’era stata formulata nei vari progetti rivoluzionari. Errata va vista come espressione di una corrente culturale impegnata a sviluppare qualitativamente la critica per comprendere il mondo e poterlo fronteggiare, al di là di tutto ciò che tende a rinchiuderla in una funzione al servizio della modernizzazione della politica. Gli articoli della rivista sono scritti per la maggior parte da Toni Arno anche se non sono firmati. Intorno alla rivista si raccoglie un gruppo di giovani provenienti per lo più dagli ambienti ‘gauchistes’.
Dal 1973 al 1981 la rivista pubblica 23 numeri e quattro pamphlet (Les Lopes, 1975; Carpe Diem, 1980; Penser et preparer le nouveau monde, 1985; Reflux du Temps et retour du Réel, 1991).
Criteri di ordinamento, di numerazione e altre informazioni utili
La documentazione della raccolta ha un'organizzazione prevalentemente cronologica. Tuttavia, per favorire l'accesso alla carte in accordo con il collezionista, Pasquale Alferj, si è scelto di riunire tra loro i documenti relativi a determinati movimenti, temi o tipologie di documenti riconoscibili da una parola "chiave" indicata nella segnatura. Le parole chiave sono: Lettrismo, Debord, Internazionale, Sezioni, Corrispondenza, Fortuna ed Errata. La raccolta che al momento conta 105 unità archivistiche è suscettibile di accrescimenti.
La raccolta è stata riordinata e inventariata dalla dott.ssa Antonella D'Aulerio, le riproduzioni digitali dei documenti sono state eseguite dalla dott.ssa Anna Casagrande Zennaro, Michele Rodolfi e Marco Massaro.
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Biblioteca
Condizioni di accesso
La raccolta è liberamente consultabile nella sede della Biblioteca dei Tolentini previo appuntamento con il personale.
Segnatura attuale
Alferj