Note
I circa 2400 fotogrammi dell'archivio documentano viaggi, monumenti storici, lavori e cantieri in corso dello studio, incontri importanti con architetti protagonisti del Movimento Moderno, sessioni del Ciam ma anche immagini più personali della vita e delle case di famiglia, di vacanze, di feste e di documentazione di siti funzionali all'attività progettuale sviluppata nel periodo dai BBPR.
Storia archivistica
Gian Luigi Banfi, detto Giangio, nasce a a Milano il 2 aprile 1910. Subito dopo la laurea nel 1932 fonda con gli amici Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers lo studio B.B.P.R. Sin dal 1943 Banfi si iscrive al Partito d'Azione ed è tra i diffusori clandestini di "Italia Libera". La sua villa nella valle d'Intelvi divenne un centro attivo di resistenza e di smistamento di fuorusciti. Viene arrestato a Milano assieme a Ludovico Belgiojoso a seguito di una delazione il 21 marzo 1944; dopo tre mesi nel carcere di San Vittore viene internato nel campo di concentramento di Fossoli e deportato in Germania il 3 agosto 1944; muore nel campo di sterminio di Mauthausen il 10 aprile 1945.
Modalità di acquisizione
Il piccolo insieme documentario è stato depositato in comodato d'uso dal figlio Giuliano Banfi.
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Condizioni di accesso
Accessibile e consultabile previo appuntamento da concordare tramite email all'indirizzo: archivio.progetti@iuav.it.
Segnatura attuale
Banfi 0