Descrizione del contenuto
Una parte consistente del fondo contiene elaborati grafici legati all'attività progettuale di De Carlo fino a tutto il 1997 (ma con gravi lacune fino al 1972). Ad essa si aggiungono: il carteggio (fino al 1997), gli scritti (fino al 2003) e la documentazione prodotta dalla redazione della rivista "Spazio e Società". L'archivio fotografico non è stato acquisito e resta presso lo studio. La consultazione della corrispondenza è consentita solo dietro specifica autorizzazione, i disegni in formato digitale non sono per il momento consultabili.
Storia archivistica
Nato a Genova il 12 dicembre 1919, nel 1943 si laurea in Ingegneria strutturale a Milano e nel 1949 in Architettura a Venezia. Nel 1944, con Mario Pagano, aderisce alla Resistenza. Nel dopoguerra è redattore di "Domus", lavora con Franco Albini e collabora alle Triennali di Milano del 1951 e del 1954. Delegato italiano ai CIAM dal 1952, è dal 1953 membro del Movimento Studi Architettura, che presiede dal 1956. Dal 1954 al '57 è redattore di "Casabella-continuità". Già attivo in seno all'INU, nel 1960 è nominato direttore dell'ILSES (Istituto lombardo di scienze economiche e sociali) Dal 1956 insegna a Venezia, prima "Elementi di architettura", poi "Pianificazione territoriale"; nel 1970 è professore ordinario di "Urbanistica". E' visiting professor a Yale (1966), al MIT, a Harvard e alla California University (1967). Nel 1976 fonda l'ILAUD (International Laboratory of Architecture and Urban Design) e nel 1978 la rivista "Spazio e Società". Nel 1983 passa a Genova, titolare della cattedra di "Composizione architettonica". Dall'incontro con Carlo Bo, rettore a Urbino, nascono i progetti di recupero della sede centrale (1952-60) e degli alloggi per i dipendenti dell'università (1955) e quello del primo nucleo dei collegi universitari sul colle dei Cappuccini (1962-66). De Carlo lavora anche (1958-64) al piano regolatore della città, che per due decenni diventa laboratorio di esperienze e sperimentazioni. Al primo nucleo seguono i collegi della Vela, dell'Aquilone e del Tridente (1973-83) e l'intervento sulla sede della Facoltà di Magistero (1968-76). Il sistema flessibile dell'università-territorio guida il piano di sviluppo dell'università di Pavia (dal 1972), mentre il Villaggio Matteotti di Terni (dal 1970) nasce da un'articolata procedura di legittimazione sociale del progetto Negli stessi anni De Carlo progetta il PRG di Rimini e dal 1979 il quartiere popolare a Mazzorbo, nella laguna di Venezia. Negli anni Ottanta lavora ai piani-progetto per Cervia e Castelfiorentino, a quello per l'area della darsena a Genova Prè e alla ristrutturazione a sede universitaria del convento dei Benedettini di Catania. L'attività dello studio procede intensa per tutti gli anni Novanta, fra l'altro con una serie di progetti urbanistici e architettonici per la Repubblica di San Marino e col progetto per il nuovo PRG di Urbino. De Carlo muore a Milano il 4 giugno 2005.
Storia dei passaggi di responsabilità giuridica
L'archivio è stato prodotto e conservato a Milano, a partire dal 1950, presso lo studio di Giancarlo De Carlo fino al momento del trasferimento all'Archivio Progetti, avvenuto a partire dal 1998. L'ordinamento, secondo l'attuale configurazione, è stato condotto da Francesco Samassa.
Modalità di acquisizione
Il fondo archivistico è stato depositato in comodato da Giancarlo De Carlo.
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Segnatura attuale
De Carlo