L'archivio dell'architetto ingegnere Giorgio Wenter Marini testimonia la sua lunga e prolifica attività professionale, artistica e di saggista a partire dalla formazione alla R.Scuola Elisabbettiana di Rovereto (1901-909) e successivamente alla R.Scuola Tecnica Superiore di Monaco (1912-1914) fino agli anni dell'insegnamento all'R.Istituto d'arte e al R. Istituto universitario di Architettura di Venezia.
Disegni, lettere, incisioni, appunti, fotografie, pubblicazioni e lavori degli studenti attestano il suo costante impegno professionale in ognuno di questi ambiti e la ricca rete di relazioni che hanno origine nella cittadina di Rovereto e proseguono arricchendosi negli anni.
Tra i progetti di architettura sono presenti nell'archivio i disegni realizzati durante la sua permanenza a Roma nello studio dell'architetto Marcello Piacentini (1916-1919) come per esempio il nuovo cinema teatro in piazza San Lorenzo in Lucina e gli studi per dei villini.
Sono ampiamente testimoniate l'attività svolta a Trento dove rientra nel 1919 per lavorare nell'ufficio dei Monumenti, delle antichità e belle arti diretto dal prof. Giuseppe Gerola e successivamete negli uffici della Provincia (1919-1927) conchè come consigliere per l'Opera di Soccorso delle chiese rovinate dalla guerra.
La libera professione svolta durante gli anni dell'insegnamento (1927-1959) sia come architetto che nella progettazione dinterni, soprattutto in collaborazione con lo studio dell'architetto Francesco Bonfanti a Bassano del Grappa, conta numerosi disegni e studi.
L'attività di incisore appresa durante il corso di figura e di acquaforte alla R. Accademia Superiore di Belle Arti di Monaco (1910-1911) è anch'essa ampiamente testimoniata dalle incisioni sciolte o presenti nelle pubblicazioni delle rivsite Alba Trentina e Risorgimento grafico dal 1916 in avanti.
Tutte queste attività sono testimoniate dalla voce dello stesso autore attraverso numerosi curricula manoscritti e a stampa redatti con ricchezza di particolari e dalla nutrita corrispondenza tra la quale non è raro inbattersi in nomi di celebri artisti, architetti e committenti (Benvenuto Disertori, Egger Lienz, Fortunato Depero, Guido Marussig, Gustavo Giovannoni e molti altri), oltre agli affettuosi amici (Ernesta Bittant, vedova Cesare Battisti, Luigi Battisti (sindaco di Trento) Maria Piacentini, Francesco Bonfanti, Gio Ponti, ecc.).